8.4. Motivi per valutare i Risultati dell’apprendimento
In questa sezione, si discuterà delle principali finalità della valutazione dei Risultati dell’apprendimento relativi alle lingue straniere, nonché delle attuali strategie e tecniche di misurazione e valutazione che possono aiutare i/le docenti di lingue straniere nel progettare i processi di valutazione dei Risultati dell’apprendimento dei/delle discenti.
8.4.1. Principali finalità della valutazione dei Risultati dell’apprendimentos
Per avere un approccio pratico alla valutazione ed alla raccolta dati ad essa collegata, e dunque per capire il motivo della loro importanza, è necessario soffermarsi sulle tre principali finalità della valutazione.
Sviluppare l’insegnamento e l’apprendimento
I dati che emergono dalla valutazione dei Risultati dell’apprendimento possono essere utilizzati dai/dalle discenti per avere un quadro chiaro del punto in cui si trovano, ma anche dagli/dalle insegnanti per pianificare o ri-pianificare la didattica, in modo che abbia effetti positivi sull’apprendimento. In tal modo è possibile individuare aree specifiche in cui i/le discenti non raggiungono i risultati attesi, predisponendo dei piani didattici correttivi, oppure avere informazioni utili su gruppi di discenti, sulle loro prestazioni complessive e dunque capire le modifiche didattiche da apportare. Inoltre, le informazioni raccolte dalla valutazione dei Risultati dell’apprendimento possono aiutare i/le discenti a monitorare e controllare i propri processi di apprendimento, e riconoscere i risultati raggiunti, fungendo loro da stimolo per il raggiungimento dei propri obiettivi e aspirazioni. Infine, per i/le docenti di lingue straniere, a livello individuale o collettivo, i dati possono fornire un feedback sull’efficacia dei corsi e delle tecniche ma anche delle informazioni precise sulle modifiche necessarie a contenuti e metodologie didattiche.
Supportare l’efficacia dell’insegnamento
I/le docenti giungono alle conclusioni attraverso l’esame e l’analisi dei dati raccolti e possono utilizzarli per valutare e revisionare le pratiche su larga scala. Questo tipo di analisi mira a una migliore e più ampia comprensione di quali modelli, strategie e tecniche d’insegnamento siano più efficaci ed in quali condizioni specifiche. Questa seconda finalità è considerata (Esdal L., Education Evolving Report, 2018), più avanzata in termini di misurazione dei Risultati dell’apprendimento.
Garantire trasparenza e responsabilità
A prescindere dal fatto che le lingue straniere siano insegnate tramite canali privati o pubblici, tutte le parti interessate (ad es., famiglie dei/delle discenti, comunità, decisori politici privati e pubblici, ecc.) si affidano ai dati per misurare le prestazioni dei/delle discenti e degli/delle insegnanti (Esdal L., Education Evolving Report, 2018). I/Le discenti usano i dati per scegliere i/le docenti adatti/e, questi/e ultimi/e possono migliorare le pratiche adoperate e implementarne di più efficaci, i decisori politici possono colmare eventuali gap o fornire supporto all’attuazione delle pratiche di apprendimento, ecc.
Affinché la valutazione abbia la massima efficacia, le finalità andrebbero esaminate in modo chiaro e obiettivo. La valutazione dei Risultati dell’apprendimento può avere un ruolo importante nella produzione di risultati chiari e confrontabili tra diversi/e discenti e docenti. Fermo restando che non si tratta di un metodo esclusivo, la misurazione dei Risultati dell’apprendimento può aiutare a liberarsi dai pregiudizi, favorendo l’ingresso in un’era più inclusiva per tutti/e i/le discenti.
8.4.2. Strategie e tecniche di valutazione
In questa sezione, vengono passate in rassegna 6 strategie e tecniche di valutazione e misurazione a supporto delle finalità sopra elencate per i Risultati dell’apprendimento (Esdal L., Education Evolving Report, 2018).
- Test di rendimento. Si tratta di una tecnica tradizionale di valutazione dei Risultati dell’apprendimento dei/delle discenti. Di norma, i test includono domande a risposta multipla. I test, presentati in forma più complessa, ricadono all’interno di un’altra categoria esposta a seguire (valutazioni delle prestazioni).
- Valutazioni integrate. Questa tipologia prevede la raccolta di dati e informazioni durante la partecipazione dei/delle discenti alle attività didattiche. Ad esempio, un/a discente che gioca online per esercitarsi nelle abilità linguistiche, fornisce informazioni sui concetti che ha o non ha compreso, presentando una situazione che viene dal futuro prossimo, “i ricercatori e le ricercatrici stanno sviluppando una tecnologia di riconoscimento delle espressioni facciali per monitorare il/la discente mentre si trova all’interno della realtà virtuale, per valutare la sua curiosità.” (Esdal L., Education Evolving Report, 2018). Poiché l’insegnamento delle lingue straniere è sempre più supportato dalla tecnologia, i dati emersi dalle valutazioni integrate possono essere collezionati ed esaminati rapidamente.
- Valutazioni delle prestazioni. Questa tipologia richiede ai/alle discenti di risolvere un problema o un caso complesso e di presentare il proprio elaborato, o di escogitare una soluzione definitiva tangibile. La valutazione è eseguita in base ad una rubrica, un modello standard di lavoro, o entrambi. La valutazione finale si basa su vari aspetti della prestazione. Chi si occupa della valutazione complessiva, in questo caso, può ottenere dati tangibili, ad es., sulle abilità di scrittura, la creatività o la capacità di lavorare in gruppo. Sebbene questo tipo di valutazione non sia nuovo, le innovazioni in ambito tecnologico e psicometrico ne hanno aumentato l’utilizzabilità, l’affidabilità e l’efficacia.
- Valutazione tramite campioni. Prevede la valutazione delle prestazioni dei/delle discenti attraverso un campione dei loro elaborati, che viene selezionato dai/dalle discenti, dal/dalla docente, o in modo casuale. Le tecniche utilizzate sono simili a quelle della valutazione delle prestazioni, come le rubriche, e/o dei modelli di lavoro. La valutazione può essere eseguita da un/a discente, dal/dalla docente o da che realizza la supervisione.
- Osservazioni sul campo. Questo tipo di valutazione prevede che il/la docente sia presente e osservi i/le discenti durante il processo d’insegnamento. Si tratta di una tecnica utilizzata a lungo nell’educazione della prima infanzia. Per quanto riguarda i/le discenti adulti/e, il/la docente potrebbe preferire osservare e registrare le percezioni, ad es.,il modo in cui vengono coinvolti/e i/le discenti o il punto del compito in cui si trovano. I/Le docenti che adottano l’osservazione sul campo, registrano i segnali comportamentali rispetto ad una rubrica di riferimento.
- Questionari. Questo tipo di valutazione misura i sentimenti e le emozioni dei/delle discenti (ossia se si sentono rispettati/e, supportati/e, sicuri/e all’interno dell’ambiente educativo, ecc.) o il modo in cui essi/e stessi/e si rendono conto delle proprie abilità (ossia soft skill, abilità linguistiche, mentalità, ecc.). A volte il questionario può essere somministrato a gruppi di discenti e insegnanti, con domande simili, per ottenere entrambi i punti di vista sull’oggetto della valutazione. Esempio: un questionario che valuta le Competenze Socio-Emotive descritte al paragrafo 9.1.1, potrebbe chiedere al/alla discente di raccontare di sé, del livello di padronanza di una competenza che crede di avere, ed allo stesso tempo potrebbe chiedere al/alla docente di includere un commento sulle percezioni del/la discente in questione.