2.2. Istruzione Formale, Informale e Non Formale
- L’APPRENDIMENTO FORMALE segue un piano di studio ed è intenzionale, ovvero l’apprendimento è l’obiettivo di tutte le attività svolte. Questo tipo di apprendimento viene misurato tramite esami e altre modalità di valutazione. Ad esempio, le persone migranti prendono parte all’apprendimento formale quando seguono un corso nella lingua della comunità che li ospita.
- L’APPRENDIMENTO NON FORMALE avviene fuori dagli ambienti didattici formali, ma in un contesto comunque organizzato. Non necessita di seguire un programma, né di essere regolato mediante certificazioni e valutazioni. L’apprendimento non formale di solito avviene in contesti come gruppi di lettura o di discussione, lezioni di conversazione, ecc. Ad esempio, le persone migranti partecipano all’apprendimento non formale della lingua quando prendono parte ad attività organizzate che combinano l’apprendimento e l’uso della propria lingua, con l’acquisizione di particolari abilità o conoscenze.
- L’APPRENDIMENTO INFORMALE avviene fuori dai contesti scolastici, è involontario e accidentale e fa parte della vita di tutti i giorni.
Queste definizioni aiutano a capire l’importanza di un apprendimento efficace della lingua. Quando le persone imparano la loro prima lingua, non lo fanno perché gli viene insegnata. L’apprendimento è un effetto non intenzionale della loro partecipazione alla vita familiare e le abilità linguistiche sviluppate, così come i concetti padroneggiati, riflettono le pratiche sociali dell’ambiente che le circonda. Allo stesso modo, le persone adulte imparano una seconda lingua “in modo naturale” quando vivono con gente che parla tale lingua e vi interagiscono quotidianamente. Il loro nuovo repertorio comunicativo non deriva da una metodologia di apprendimento volontaria, ma dal tentativo di soddisfare i propri bisogni sociali e materiali.
Quando le persone migranti partecipano a corsi nella lingua della comunità che li ospita, l’obiettivo è di raggiungere uno specifico livello di conoscenza. L’apprendimento intenzionale è spesso accompagnato dall’apprendimento accidentale; e gli effetti dell’apprendimento accidentale nei contesti educativi formali sono rafforzati dall’apprendimento informale e non formale nel mondo esterno. Il livello di abilità delle persone migranti nella lingua della comunità ospitante aumenta quando queste hanno l’opportunità di interagire informalmente con altre persone che parlano la lingua.
Per assicurare che i/le partecipanti ai corsi di lingua possano utilizzarla fuori dall’aula e beneficiare dell’apprendimento informale, si dovrebbero organizzare visite culturali e attività sociali.
Piuttosto che organizzare corsi di lingua formale, ad es. a breve termine, avrebbe più senso, e sarebbe economicamente più sostenibile, far organizzare ai/alle volontari/e delle attività sociali per promuovere l’apprendimento non formale e informale della lingua. Se progettate adeguatamente e svolte in modo efficiente, queste attività possono fornire alle persone migranti delle solide basi per prendere parte a corsi di lingua formali in una fase successiva, ove ritenuto opportuno o necessario.
Tra i vantaggi dell’insegnamento e dell’apprendimento basati sulla TIC, vi sono:
- Grande varietà di mezzi informativi e didattici per strutturare le attività orali e scritte, illustrazioni e situazioni animate.
- Servizi di consultazione, come dizionari interattivi, testi comunicativi e altro.
- Varietà di tecniche e metodologie come trasferimento di informazioni, puzzle, scelta multipla, cruciverba, ecc.
- Compatibilità e complementarietà con la didattica convenzionale.
- Libertà di organizzazione del calendario.
- Scelta personale del livello a cui il/la discente stabilisce i propri progressi.
I siti web elencati a seguire sono gratuiti e utili per l’insegnamento di una lingua straniera.
Genially | Strumento digitale per la realizzazione e condivisione di creazioni e presentazioni multimediali. Offre pagine vuote o layout predefiniti, come video, infografiche, quiz e tanto altro. |
Canva | Piattaforma di progettazione grafica che consente di creare inviti, biglietti da visita, brochure, piani delle lezioni, background e tanto altro, utilizzando modelli elaborati da professionisti/e. |
Prezi | Sito web che consente agli/alle utenti di creare una presentazione utilizzando un layout simile ad una mappa. L’utente può zoomare avanti e indietro sui vari elementi e mostrare i rapporti o le relazioni tra di essi. |
Mind map | Sito web per la creazione di mappe concettuali utili per l’apprendimento di lingue straniere, per spiegare, ad esempio, la formazione delle parole o delle frasi. Dal sito è altresì possibile creare gratuitamente delle mappe utilizzando altri modelli o partendo da una pagina vuota. |
HelloTalk | App mobile che permette di eseguire il tandem linguistico. È gratuita e facile da usare. La app consente di comunicare ed allenare qualsiasi lingua. Inoltre, offre un sistema per tradurre, imparare la grammatica e la pronuncia. È anche possibile fare videochiamate e inviare messaggi vocali o di testo, ma anche scambiare foto. |
Duolingo | App per computer o dispositivi Android o iOS. Sono disponibili numerosissime lingue. Offre vari esercizi per imparare la pronuncia e l’ortografia delle parole. Ma soprattutto, si può imparare attraverso immagini e giochi. |
Kahoot | Piattaforma di gioco utilizzata come tecnologia educativa. I giochi didattici sono test a risposta multipla o quiz vero/falso generati dagli/dalle utenti. Può essere utilizzata per testare le conoscenze dei/delle discenti, fare delle valutazioni formative o come pausa dalle tradizionali attività didattiche. Kahoot offre anche dei quiz. |
Quizizz | Strumento gratuito disponibile su qualsiasi dispositivo. Consente di accedere a centinaia di quiz o di crearne uno autonomamente. |
Quizlet | Sito web gratuito che offre strumenti didattici come schede didattiche, modalità di studio e giochi. Si comincia creando la propria attrezzatura di studio, con termini e definizioni. È possibile copiare e incollare da altre fonti o utilizzare la funzione di auto-definizione di Quizlet per velocizzare il processo di creazione. |
Google Form | Software online gratuito che permette di creare sondaggi e questionari. Fa parte delle applicazioni web di Google, che comprendono, tra le altre, Google Docs, Google Sheets e Google Slides. |
Tra le difficoltà che educatori ed educatrici possono trovarsi ad affrontare nella creazione di un ambiente inclusivo, vi sono:
- Mancanza di esperienza
- Incapacità di creare attività che siano inclusive per tutti/e i/le discenti.
- Risorse insufficienti o scarso supporto da parte dei/delle insegnanti.
- Difficoltà nel far conoscere a tutti/e i/le discenti i concetti di inclusione e diversità.
- Mancanza di risorse per affrontare le esigenze individuali.
Superare gli ostacoli:
- Formazione
In quanto professionisti/e, dovete sapere come creare delle classi inclusive. Per capire il tipo di formazione disponibile, potete consultare la direzione, oppure dare autonomamente un’occhiata su internet, dove sono disponibili numerosi corsi gratuiti.
Se dovete insegnare a discenti provenienti da altri Paesi, è importante che abbiate familiarità con la cultura e la storia del Paese. Non è necessario saper parlare la loro lingua, ma conoscere la grammatica vi aiuterà a comprendere i loro errori.
- Risorse
Online sono disponibili numerose risorse e siti web su cui i/le docenti possono pubblicare i propri lavori.
- Consapevolezza
Aumentare la consapevolezza sui benefici di un’educazione inclusiva, non solo per le persone migranti o con disabilità, ma per l’intera comunità.