In questa sezione andremo a discutere di come i/le docenti di lingue straniere possano concretamente creare dei piani per specifici Risultati dell’apprendimento.
8.2.1. Quali sono i Risultati dell’apprendimento del processo di apprendimento?
I risultati dell’apprendimento rappresentano una dichiarazione delle conoscenze, capacità e abilità che ciascun/a discente dovrebbe acquisire e saper padroneggiare subito dopo il completamento del processo di apprendimento o di una serie di processi di apprendimento. Quando i/le docenti di lingue straniere pianificano degli obiettivi didattici, dovrebbero tenere conto di quanto segue:
- “I Risultati dell’apprendimento devono essere espliciti e ben definiti”
Quando si stila una lista di Risultati dell’apprendimento per i/le discenti, bisogna ricordare quanto è importante che essi siano espliciti e ben definiti. I risultati devono essere descritti tramite definizioni chiare e coincise delle specifiche abilità che i/le discenti dovrebbero possedere e conoscere al momento dell’accesso al corso. Inoltre, è bene non includere troppe alternative, in modo che siano misurabili. Ad esempio, il risultato didattico “I/Le discenti che completano il corso B2 di francese dovrebbero avere un’adeguata capacità di produzione linguistica” non è chiaro, perché non vengono ben definite quali sono le capacità di produzione linguistica. Pertanto, misurare l’interesse e completare in modo positivo il corso potrà rivelarsi difficoltoso o problematico.
- “I Risultati dell’apprendimento devono essere raggiungibili”
È importante assicurarsi che i risultati siano raggiungibili. I risultati devono essere analizzati sulla base della capacità, livello di sviluppo e capacità intrinseche dei/delle discenti, ma anche del tempo necessario o disponibile per raggiungerli (ossia, 2 anni, 3 semestri, ecc.). Tuttavia, non bisogna dimenticare che i risultati devono essere coerenti con ciò che viene insegnato.
- “I Risultati dell’apprendimento devono essere espressi tramite verbi in forma attiva e al futuro”
I Risultati dell’apprendimento devono essere espressi al futuro, considerando ciò che i/le discenti saranno in grado di produrre in virtù di quanto insegnato. Ad esempio, il risultato didattico “I/Le discenti hanno dimostrato conoscenze e competenze in…” è un’espressione delle attuali capacità dei/delle discenti, piuttosto che dei risultati che saranno in grado di raggiungere al termine del corso. Per poter osservare e misurare i Risultati dell’apprendimento, essi devono essere formulati con verbi attivi. Ad esempio, risultati come “I/Le discenti matureranno una propensione per e si confronteranno con…” è una frase che porta con sé dei concetti di fondo difficilmente quantificabili.
- “I Risultati dell’apprendimento devono essere definiti tenendo conto del corso d’insegnamento e non solo delle lezioni”
I Risultati dell’apprendimento dovrebbero essere definiti appositamente per il conseguimento di obiettivi e non dovrebbero essere mirati a traguardi didattici o formativi secondari.
- “Deve esserci un numero adeguato di Risultati dell’apprendimento”
Si consiglia di includere 3-5 Risultati dell’apprendimento all’interno del piano di valutazione. Un numero inferiore non consentirebbe di raccogliere abbastanza informazioni e dati per intervenire in modo appropriato; mentre un numero maggiore potrebbe creare confusione sugli obiettivi. Inoltre, è bene considerare che non è possibile valutare tutti i Risultati dell’apprendimento in ogni classe o per tutti/e i/le discenti. È quindi necessario scegliere su cosa concentrarsi.
- “I Risultati dell’apprendimento devono essere adattati al programma del corso”
I Risultati dell’apprendimento descritti nel piano devono essere coerenti con gli obiettivi del programma del corso di formazione. Questo fattore è importante per analizzare i dati della valutazione e capire quali modifiche potrebbero essere necessarie. Per assicurarsi che i Risultati dell’apprendimento siano in linea con quanto richiesto dal programma, è possibile elaborare una mappa curriculare. Questa matrice sarà uno strumento utile per definire la correlazione tra ciò che viene valutato nell’ambito del corso e ciò che viene insegnato.
- “I Risultati dell’apprendimento devono essere semplici e non mescolati tra loro”
I Risultati dell’apprendimento dovrebbero essere definiti con un linguaggio semplice e comprensibile. Non usare frasi che includano più di un risultato, ad es., abilità di scrittura e abilità di ascolto.
- “I Risultati dell’apprendimento devono incentrarsi sui prodotti dell’apprendimento e non sul processo d’insegnamento”
I risultati dovrebbero essere descritti tenendo conto del livello mostrato dai/dalle discenti e non delle proprie aspirazioni d’insegnamento. L’obiettivo devono essere le capacità dei/delle discenti e cosa avranno imparato al termine del corso.
8.2.2. Tassonomie degli obiettivi didattici
Le tassonomie degli obiettivi educativi possono rivelarsi uno strumento molto utile nell’elaborazione di un elenco completo di Risultati dell’apprendimento. Le tassonomie classificano tutte le diverse tipologie di apprendimento. Esse suddividono l’apprendimento in tre domini (cognitivo, affettivo e comportamentale), determinando il livello di risultato per ciascun dominio. I risultati cognitivi indicano ciò che i/le discenti dovrebbero sapere. I risultati affettivi indicano ciò su cui i/le discenti dovrebbero riflettere. I risultati comportamentali indicano ciò che i/le discenti dovrebbero essere in grado di produrre o di fare.
La “Tassonomia degli Obiettivi Educativi di Bloom” (1956) rappresenta il quadro di riferimento per l’organizzazione dei Risultati dell’apprendimento. I livelli di performance del dominio cognitivo di Bloom comprendono conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione. Questa classificazione va in ordine di complessità cognitiva, dove la valutazione rappresenta il livello più elevato. La tabella sottostante mostra i livelli di prestazione del dominio cognitivo di Bloom:
Livello | Descrizione |
Conoscenza
(rappresenta il livello più basso dell’apprendimento) |
Conoscere e ricordare specifici fatti, termini, concetti, principi o teorie |
Comprensione | Comprendere, interpretare, confrontare, mostrare le differenze, spiegare |
Applicazione | Applicare le conoscenze a nuove situazioni per risolvere problemi utilizzando le conoscenze o abilità necessarie |
Analisi | Individuare la struttura organizzativa di qualcosa; individuare le parti, le relazioni ed i principi organizzativi |
Sintesi | Creare qualcosa, integrare idee in una soluzione, proporre un piano d’azione, formulare un nuovo schema di classificazione |
Valutazione
(rappresenta il livello più alto dell’apprendimento) |
Giudicare la qualità di qualcosa in base alla sua adeguatezza, valore, logica o utilizzo |
Fonte: https://irds.stanford.edu/sites/g/files/sbiybj10071/f/clo.pdf
8.2.3. L’uso dei verbi d’azione
Quando si definiscono i Risultati dell’apprendimento, è importante usare verbi d’azione che descrivano un risultato visibile e concreto, invece dei verbi passivi che non sono misurabili. La tabella sottostante mostra un elenco dei verbi attivi più comuni per ciascuno dei livelli di performance di Bloom (1984).
Conoscenza | Comprensione | Applicazione | Analisi | Sintesi | Valutazione |
Definire/esprimere | Classificare | Applicare | Analizzare | Mettere in ordine | Attribuire valore |
Individuare | Descrivere | Calcolare | Attribuire valore | Mettere insieme | Valutare |
Indicare | Discutere | Costruire | Calcolare | Raccogliere | Scegliere |
Sapere | Spiegare | Dimostrare | Categorizzare | Comporre | Confrontare |
Etichettare | Esprimere | Drammatizzare | Confrontare | Costruire | Mostrare le differenze |
Elencare/etichettare | Individuare | Impiegare | Mostrare le differenze | Creare | Decidere |
Memorizzare | Localizzare | Fare esempi | Criticare | Progettare | Stimare |
Nominare | Parafrasare | Illustrare | Dibattere | Formulare | Esaminare |
Richiamare | Riconoscere | Interpretare | Determinare | Gestire | Correggere |
Registrare | Riportare | Indagare | Illustrare con diagramma | Organizzare | Giudicare |
Raccontare | Ripetere | Mettere in atto | Differenziare | Rappresentare | Misurare |
Ricreare | Rivedere | Organizzare | Distinguere | Pianificare | Discernere |
Scegliere | Suggerire | Praticare | Esaminare | Preparare | Ripassare |
Sottolineare | Riassumere | Prevedere | Sperimentare | Produrre | Dare un punteggio |
Esporre | Tradurre | Ispezionare | Proporre | Selezionare | Sostenere |
Tradurre | Citare | Inventariare | Configurare | Dare valore | Recensire |
Disegnare | Domandare | Articolare | Dedurre | Modellare | Interpretare |
Leggere | Distinguere | Valutare | Risolvere | Rappresentare | Criticare |
Usare | Risolvere | Raccogliere | Sperimentare | Integrare | Difendere |
Fonte: https://irds.stanford.edu/sites/g/files/sbiybj10071/f/clo.pdf
8.2.4. Altre risorse per i Risultati dell’apprendimento
Altre risorse utili per la definizione dei Risultati dell’apprendimento comprendono le pubblicazioni sulla metodologia, i siti web di altri istituti o banche dati online (alcuni sono specificati nelle sezioni successive). Inoltre, suggeriamo di fare affidamento sui/sulle discenti e sul feedback ricevuto in base alle performance ottenute nei corsi.
- Esempi di Risultati dell’apprendimento
Lingue straniere |
I/Le discenti di lingue straniere saranno in grado di applicare termini e metodologie critiche per eseguire un’analisi letteraria che segua le principali convenzioni della lingua straniera. |
I/Le discenti di lingue straniere saranno in grado di individuare, applicare e citare materiali secondari all’interno dei propri testi. |
I/Le discenti di lingue straniere saranno in grado di analizzare e interpretare i testi a seconda del contesto in cui sono inseriti. |
I/Le discenti di lingue straniere saranno in grado di dimostrare una competenza orale, completa di un’adeguata pronuncia, lessico e fluidità di linguaggio. |
I/Le discenti di lingue straniere saranno in grado di produrre un elaborato scritto che sia significativo, organizzato e grammaticalmente corretto. |
I/Le discenti di lingue straniere saranno in grado di leggere e tradurre con precisione testi nella lingua straniera insegnata. |
Fonte: https://irds.stanford.edu/sites/g/files/sbiybj10071/f/clo.pdf
- Uso della mappa curriculare
Una volta completata la descrizione dei Risultati dell’apprendimento del corso, è possibile elaborare una mappa curriculare per indicare come il corso porti al raggiungimento di questi risultati. Una mappa curriculare non è altro che una matrice in cui inserire un risultato dell’apprendimento per ogni riga ed i corsi nelle colonne, per suggerire quali corsi concorrono al raggiungimento di ciascun risultato. In ogni cella, va inserita una lettera che indica il collegamento tra il corso e il risultato didattico. Utilizzare le lettere “I”, “R” ed “E”, per indicare se il corso “introduce”, “rafforza” o “enfatizza” i relativi Risultati dell’apprendimento. La mappa curriculare può aiutare a riscontrare eventuali ridondanze, incongruenze, contraddizioni, punti di debolezza e lacune dei Risultati dell’apprendimento.
RISULTATO DIDATTICO | NUMERO DEL CORSO | ||||||
Utilizzare questi codici sotto ciascun corso:
I = Introduttivo, R = Rafforzativo, E = Enfatizzante |
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Fonte: https://irds.stanford.edu/sites/g/files/sbiybj10071/f/clo.pdf
- Utilizzo della lista di controllo dei Risultati dell’apprendimento
Una volta descritti i Risultati dell’apprendimento del corso, potrebbe essere utile usare la seguente lista di controllo dei Risultati dell’apprendimento, per confermarne il completamento. Elencare i risultati nella prima colonna e dunque valutare ciascuno di essi spuntando le relative caselle.
Risultato didattico | Descrive ciò che i/le discenti dovrebbero fare, sapere, produrre | È utile per individuare le aree di miglioramento | Si basa su verbi d’azione al futuro | È incentrato sull’apprendimento del/la discente e non sull’attività di insegnamento | Si ricollega direttamente al programma | Può essere misurato e osservato in modo diretto |
Fonte: https://irds.stanford.edu/sites/g/files/sbiybj10071/f/clo.pdf